Petizione NO antenne

Diciamo NO alle antenne di telefonia Mobile

Diciamo NO alle antenne di telefonia Mobile

Avviso alla cittadinanza

L’organizzazione di volontariato We Can in collaborazione con l’associazione la nuova era, l’associazione la fenice, l’associazione pensando al nostro futuro, la fondazione Felice Rumma, l’associazione ultimi, l’associazione per la legalità, comitato “no forno crematorio a Camposano comitato “e l’associazione salamandra – nucleo operativo emergenza

Invita tutti i cittadini a firmare la petizione:

No all’installazione (antenne e/o impianti radioelettrici destinati alla rete di telefonia mobile) in prossimità della scuola Viriglio di Camposano in via Rispoli.

Avviso alla cittadinanza

L’organizzazione di volontariato We Can in collaborazione con l’associazione la nuova era, l’associazione la fenice, l’associazione pensando al nostro futuro, la fondazione Felice Rumma, l’associazione ultimi, l’associazione per la legalità, comitato “no forno crematorio a Camposano comitato “e l’associazione salamandra – nucleo operativo emergenza

Invita tutti i cittadini a firmare la petizione:

No all’installazione (antenne e/o impianti radioelettrici destinati alla rete di telefonia mobile) in prossimità della scuola Viriglio di Camposano in via Rispoli.

Descrizione dell’intervento:

Descrizione dell’intervento:

– N° 6 ANTENNE
– N° 2 PARABOLE
– N° 7 RFM
Si crede che un’antenna posta vicino ad un centro storico, ad abitazioni, ad attività alimentari e ad una scuola non deve esserci! Anche se al momento il comune di Camposano ha sospeso l’installazione per inadempienza, si ritiene che debba essere trovata un’area isolata dove installare la suddetta antenna ed evitare danni permanenti in primis ai bambini e anche a tutti i cittadini interessati da tale installazione. Premesso che: – In data 15/05/2023 è stata protocollata al Comune di Camposano istanza di accesso formale agli atti amministrativi; – In qualità di associazioni ci siamo rivolti a consulenti tecnici specializzati per la misurazione dei campi elettromagnetici nei pressi dell’ipotetica installazione dell’antenna; Considerato che: –  L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro   nel 2011 ha classificato le radiofrequenze come possibile cancerogeno nell’uomo, sulla base di studi del 2001 sulle leucemie nei bambini, e dei celebri studi di Lennart Hardell del 2011 sull’accresciuto rischio tumori celebrali prodotti dall’uso del telefono o dalla vicinanza ai ripetitori; – Le frequenze telefoniche e il wi-fi attivano geni particolari e modificano il ciclo cellulare inducendo le cellule a mutarsi più facilmente in cellule tumorali. Già nel 2004 è stata dimostrata l’esistenza di un duplice meccanismo che facilita la morte cellulare: si è visto che il 20% delle cellule muoiono se sottoposte ad una breve esposizione. La lunga esposizione raddoppia il danno in quanto quest’ultimo genera la  proliferazione delle cellule danneggiate. Studi condotti in Svezia hanno spinto i ricercatori a chiedere la classificazione delle radiofrequenze come cancerogeno in quanto sono in grado di aprire la barriera ematoencefalica e interferire con il funzionamento del cervello; – Altri studi scientifici hanno suggerito che l’esposizione ai campi elettromagnetici possa avere effetti nocivi per la salute (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria e cambia-menti negativi nel comportamento e nello sviluppo dei bambini). – Visto che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato i campi magnetici a frequenza ultra bassa come un possibile cancerogeno umano del Gruppo 2B, che depone per un aumento del rischio di leucemia infantile.

Si chiede al sindaco/ alla giunta/ autorità competenti

  • Di applicare il piano di telecomunicazioni territoriale;
  • Di far avviare l’iter utile per un monitoraggio complessivo dei fattori di rischio e di limitare i danni già perpetuati negli anni alla salute dei cittadini;
  • Di trovare un’altra area isolata dove installare la suddetta antenna ed evitare danni permanenti in primis ai bambini e anche a tutti i cittadini interessati da tale installazione in quanto sul territorio comunale già è presente un’antenna nei pressi del cimitero di Camposano;

COSA PUOI FARE:

Tutti coloro ai quali sta a cuore la propria salute possono firmare la petizione

Online sul sito www.assowecan.it oppure recarsi presso la  piazza di Camposano dal lunedì al venerdì dalle ORE 10.00 alle ORE 13.00. 

A chi è rivolta la petizione

La petizione è rivolta ai cittadini (anche non residenti che abbiano un rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio e che abbiano compiuto il 18° anno di età). Inoltre, può essere firmata anche dai cittadini dei comuni limitrofi.

– N° 6 ANTENNE

– N° 2 PARABOLE

– N° 7 RFM

Si crede che un’antenna posta vicino ad un centro storico, ad abitazioni, ad attività alimentari e ad una scuola non deve esserci! Anche se al momento il comune di Camposano ha sospeso l’installazione per inadempienza, si ritiene che debba essere trovata un’area isolata dove installare la suddetta antenna ed evitare danni permanenti in primis ai bambini e anche a tutti i cittadini interessati da tale installazione.

Premesso che:

– In data 15/05/2023 è stata protocollata al Comune di Camposano istanza di accesso formale agli atti amministrativi;

– In qualità di associazioni ci siamo rivolti a consulenti tecnici specializzati per la misurazione dei campi elettromagnetici nei pressi dell’ipotetica installazione dell’antenna;

Considerato che:
–  L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro   nel 2011 ha classificato le radiofrequenze come possibile cancerogeno nell’uomo, sulla base di studi del 2001 sulle leucemie nei bambini, e dei celebri studi di Lennart Hardell del 2011 sull’accresciuto rischio tumori celebrali prodotti dall’uso del telefono o dalla vicinanza ai ripetitori;

– Le frequenze telefoniche e il wi-fi attivano geni particolari e modificano il ciclo cellulare inducendo le cellule a mutarsi più facilmente in cellule tumorali. Già nel 2004 è stata dimostrata l’esistenza di un duplice meccanismo che facilita la morte cellulare: si è visto che il 20% delle cellule muoiono se sottoposte ad una breve esposizione. La lunga esposizione raddoppia il danno in quanto quest’ultimo genera la  proliferazione delle cellule danneggiate. Studi condotti in Svezia hanno spinto i ricercatori a chiedere la classificazione delle radiofrequenze come cancerogeno in quanto sono in grado di aprire la barriera ematoencefalica e interferire con il funzionamento del cervello;

– Altri studi scientifici hanno suggerito che l’esposizione ai campi elettromagnetici possa avere effetti nocivi per la salute (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria e cambia-menti negativi nel comportamento e nello sviluppo dei bambini).

– Visto che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’OMS ha classificato i campi magnetici a frequenza ultra bassa come un possibile cancerogeno umano del Gruppo 2B, che depone per un aumento del rischio di leucemia infantile.

Si chiede al sindaco/ alla giunta/ autorità competenti

  • Di applicare il piano di telecomunicazioni territoriale;
  • Di far avviare l’iter utile per un monitoraggio complessivo dei fattori di rischio e di limitare i danni già perpetuati negli anni alla salute dei cittadini;
  • Di trovare un’altra area isolata dove installare la suddetta antenna ed evitare danni permanenti in primis ai bambini e anche a tutti i cittadini interessati da tale installazione in quanto sul territorio comunale già è presente un’antenna nei pressi del cimitero di Camposano;

COSA PUOI FARE

Tutti coloro ai quali sta a cuore la propria salute possono firmare la petizione

Online sul sito www.assowecan.it oppure recarsi presso la  piazza di Camposano dal lunedì al venerdì dalle ORE 10.00 alle ORE 13.00.        

A chi è rivolta la petizione

La petizione è rivolta ai cittadini (anche non residenti che abbiano un rapporto continuativo con il territorio comunale per ragioni di studio, lavoro o domicilio e che abbiano compiuto il 18° anno di età). Inoltre, può essere firmata anche dai cittadini dei comuni limitrofi.

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