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Project Description
Ogni anno si celebra la giornata mondiale per la lotta contro il cancro, nata nel 2000 con lo scopo di promuovere la ricerca scientifica sulla malattia, sensibilizzare ed educare la popolazione. In Italia si stimano circa 373.300 nuove diagnosi di tumore all’anno, di cui il 52% fra gli uomini e il 48% tra donne. Sono 54 le città in Italia che nel 2019 hanno superato il limite previsto per le polveri sottili (Pm10) o per l’ozono (O3), rispettivamente 35 e 25 nell’anno solare. Per l’ OMS i valori imposti come limiti, quali 40 microgrammi per le Pm10 e 25 microgrammi per le Pm2.5, dovrebbero essere più bassi al fine di evitare danni alla salute umana. (20 microgr al giorno per Pm10 e 10 microgr al giorno per le più pericolose Pm 2.5).
Inquinamento atmosferico nel Nolano
Le polveri sottili nel Nolano sono sempre di più: un gennaio “irrespirabile” afferma l’ODV We Can. Il dato preoccupante è la media di quasi 144 microgrammi al giorno mentre la media degli scorsi anni è stata di 56 nel 2015, 46 nel 2016, 48 nel 2017, 51 nel 2018, 47 nel 2019. Dati da record europeo. Da anni l’area nolana convive con un notevole inquinamento atmosferico prodotto principalmente dalla presenza eccessiva di polveri sottili nell’aria.
Per definire l’area di un territorio sufficientemente pulita la legislazione vigente ammette, al massimo, 35 giorni di sforamento del limite consentito in un anno intero per le pm10. Nel nolano si superano ampiamente i 100 giorni all’anno: 127 sforamenti nel 2015, 78 nel 2016, 115 nel 2016, 104 nel 2017, 112 nel 2018 e 115 nell’anno 2019.
L’altro paramento da valutare per definire la qualità dell’aria di un territorio è la media giornaliera annua delle polveri sottili che non deve superare per le pm10 i 40 microgrammi e per le pm2,5 i 25 microgrammi.
Per l’OMS questi valori dovrebbero essere più bassi se si vuole evitare di provocare danni alla salute umana: 20 microgrammi al giorno per pm10 e 10 microgrammi per le ancora più pericolose pm2,5. La media giornaliera delle polveri più piccole nei primi 14 giorni del 2020 è di 88,87 microgrammi.
“Un pianeta più pulito e ambienti di lavoro più sani non possono farci che bene. E, per quanto oggi sappiamo, ciascuno di noi può scegliere se prevenire il 40% dei tumori, con pochi e precisi cambiamenti del modo in cui viviamo”
Prevenire il cancro è possibile attraverso alcune semplici azioni:
-Smettere di fumare ed evitare l’esposizione al fumo passivo. Il fumo di tabacco è la principale causa di malattie e decessi prevenibili a livello mondiale in quanto è anche la prima causa di cancro.
-Evitare eccessive esposizioni al sole. I raggi UVB sono necessari per la sintesi della vitamina D nella pelle umana ma i raggi UVA causano danni alla pelle che nel lungo periodo possono causare tumori della pelle.
-Mantenere un peso adeguato attraverso una sana alimentazione e l’esercizio fisico.
Il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro ha concluso un’opera di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione e tumori. Ne è nata una guida, che viene aggiornata ogni 10 anni a seconda di nuovi studi scientifici, di cui approfondiremo alcuni aspetti.
Le regole d’oro:
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Di base, una dieta variata, ricca in alimenti di origine vegetale, con una riduzione della carne rossa e una diminuzione del consumo di alimenti trasformati, può fornire all’organismo vitamine, sali minerali e altri composti benefici che difendono l’organismo dal rischio di cancro e da altre patologie croniche.
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Inoltre, sembra che mantenere il peso nella norma sia in grado di stabilizzare l’assetto metabolico dell’organismo e scoraggiare la crescita tumorale. Allo stesso modo non essere denutriti e sottopeso è di importanza fondamentale per affrontare le terapie. A proposito di malnutrizione e denutrizione, è stata recentemente siglata la Carta dei Diritti alla Nutrizione del Paziente oncologico. Si tratta di 10 diritti specifici relativi alla buona nutrizione durante il percorso oncologico, che inizia con una consulenza nutrizionale in ospedale.
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Praticare attività fisica è importante per chi ha un tumore. Infatti contribuisce a dare forza all’organismo e al sistema immunitario, oltre che aiutare a mantenere il peso nella norma.
Gli alimenti da preferire sono:
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Legumi: I legumi sono una buona fonte proteica;
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Cereali integrali: I cereali integrali (grano, farro, orzo, quinoa, grano saraceno, amaranto, riso, mais) contribuiscono all’apporto di fibra nella dieta;
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Frutta e verdura: rappresentano un’importante fonte di vitamine, sali minerali e altre molecole benefiche;
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Spezie: Le erbe aromatiche e le spezie sono utili per arricchire la dieta di sapori naturali e vitamine e minerali al posto del sale. Alcune hanno proprietà antiinfiammatorie, come la curcuma e sono quindi particolarmente consigliati senza farne abuso;
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Frutta secca: La frutta secca e i semi oleosi sono dei concentrati di micronutrienti e grassi polinsaturi, benefici per il sistema cardiovascolare;
Gli alimenti da moderare sono:
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Carne rossa: secondo l’OMS, è opportuno limitare la quantità e la frequenza di carne rossa (carni ovine, suine e bovine). Mentre sarebbe meglio evitare il consumo di carni lavorate e conservate (salsicce, wurstel, prosciutti, salami, altri salumi e insaccati);
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Uova, latte, carni bianche e pesce;
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Sale: si consiglia di non superare la soglia di 5g al giorno. Un consumo eccessivo di sale comporta l’aumento del rischio di sviluppare diverse patologie (ipertensione) e tumori (cancro allo stomaco);
Gli alimenti da evitare:
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Prodotti industriali e alimenti zuccherati: una dieta troppo ricca di alimenti energetici, cioè cibi che contengono un grande apporto calorico in un piccolo volume, e prodotti industriali, è correlata a un aumento del rischio di sovrappeso e obesità. Queste condizioni aumentano il rischio di cancro e di recidive e di altre patologie croniche;
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Bevande alcoliche: le bevande alcoliche non sono raccomandate e si sottolinea un consumo molto moderato. L’eccesso di alcol, indipendentemente dal tipo di bevanda, è legato a un aumento del rischio di cancerogenesi anche per quanto riguarda eventuali recidive;